Nella vendita al dettaglio avrebbero potuto fruttare un guadagno di circa 500.000 euro
Oltre 6 tonnellate di fuochi d’artificio sequestrati ad Avola dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Siracusa e della Compagnia di Noto a seguito del monitoraggio degli esercizi commerciali dediti alla vendita di artifizi pirotecnici.
Spiccavano bengala, fontane, batterie contenenti circa 670 chilogrammi di polvere pirica attiva, detenuti illegalmente e sprovvisti dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla legge, in assenza della prescritta autorizzazione prefettizia nonché in totale violazione delle norme antincendio, pronti per essere immessi in commercio per un potenziale introito di circa 500 mila euro.
Un 30enne è stato denunciato per commercio ed omessa denuncia di materiale esplodente: l’uomo aveva adibito un garage di pertinenza della propria abitazione e un monolocale in pieno centro cittadino a rimesse per lo stoccaggio dei fuochi d’artificio pericolosi senza alcuna precauzione.
“L’esplosione, anche accidentale, del materiale pirotecnico sequestrato – si legge in una nota della Guardia di finanza – avrebbe potuto causare ingenti danni con conseguenze gravissime per l’area cittadina”.
L’attività della Guardia di Finanza di Siracusa proseguirà anche nei giorni successivi, in prossimità della mezzanotte del 31 dicembre e anche oltre per tutelare la salute dei cittadini e prevenire incidenti dalle conseguenze irreparabili soprattutto tra i minori.
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