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Operazione “Banda Bassotti”: 4 misure cautelari per rapine, furti ed estorsioni

rapina

I reati sono stati commessi nel territorio di Pachino, Noto, Rosolini e Modica, commessi da luglio a settembre 2019

Operazione “Banda Bassotti” a Pachino: eseguite 4 misure cautelari per rapine, furti ed estorsioni.

Ieri, gli investigatori del Commissariato, su richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, a
seguito di indagini coordinate dal sostituto procuratore Francesca Eva, hanno eseguito  l’ordinanza del Gip Andrea Migneco, che disponeva la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di quattro uomini, di 52, 42, 41 e 35 anni, tutti già noti alle forze di polizia (due sono attualmente detenuti in carcere ed uno agli arresti domiciliari).

L’ordinanza prende le mosse dall’attività investigativa condotta a seguito di numerosi eventi delittuosi avvenuti tra  Pachino, Noto, Rosolini e Modica,  da luglio a settembre 2019.

I 4 arrestati, secondo gli investigatori, costituivano un gruppo criminale ben organizzato dediti principalmente alle rapine, furti ed estorsioni, portati a termine con una particolare pericolosità ed efferatezza, utilizzando armi, come nel caso delle rapine perpetrate ai danni dell’ Ard Discount di Pachino e dell’Eurospin di Rosolini.

Rilevanti, nel complesso dell’indagine, sono stati il tracciamento degli spostamenti degli indagati attraverso le telecamere delle varie zone in cui sono stati commessi i reati, le intercettazioni e i tabulati telefonici.

Sono 11 in tutto gli episodi contestati:
rapina al supermercato “Ard Discount” di Via Mascagni, a Pachino, dove il 21 luglio 2019 veniva sottratta la somma di 2000 euro;

rapina call’“Eurospin” di Rosolini, dove il 26 luglio 2019 veniva sottratta la somma di 1500 euro;

tentato furto di un’auto a Pachino ad agosto 2019;

furto di un’Ape Piaggio commesso a Modica ad agosto 2019;

furto aggravato di attrezzi agricoli di ingente valore, commesso a Noto ad agosto 2019;

furto ed estorsione, con “cavallo di ritorno”, di un veicolo a Pachino: ad agosto del 2019 i malviventi, dopo aver rubato il mezzo, costringevano il proprietario a versare una somma di denaro per riaverlo;

furto ed estorsione, con c.d. “cavallo di ritorno”, di un’autovettura  a Pachino nel mese di agosto 2019;

furto aggravato di attrezzi agricoli che il proprietario aveva lasciato sul mezzo in attesa di svolgere i lavori di giardinaggio che gli erano stati commissionati a Marzamemi ad agosto 2019;

furto aggravato all’interno di un casolare a Pachino ad agosto 2019;

furto aggravato di un motore marino per imbarcazione a Marzamemi nel mese di agosto 2019;

tentato furto di un mezzo cingolato compiuto a Noto sempre ad agosto 2019.

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