La Direzione generale risponde al sindacato accusandolo di “non conoscenza e mala fede”
“Sulla questione delle perdurante chiusura della Guardia medica adiPachino “la Cgil di Siracusa dimostra l’assoluta non conoscenza delle dinamiche sanitarie ed è una non conoscenza unita alla mala fede”.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra replica cos’ alla strigliata della Cgil: “La Cgil dovrebbe prima dire se corrisponde al vero che ha chiamato davanti al giudice la direzione dell’Asp e che il suo tentativo di screditare l’Asp l’ha vista per l’ennesima volta perdente.
Del resto, l’unico argomento che sembra portare avanti nell’interesse collettivo, è la mancata attribuzione delle mansioni superiori al dirigente sindacale che si occupa proprio di questa materia. Chissà se le due cose coincidono e chissà se per il suddetto dirigente si rivendica un diritto o un privilegio.
Così come vorrà chiarire se la Guardia medica di Pachino è l’unico presidio di continuità assistenziale non ancora attivato nel panorama nazionale e regionale così, magari, chi legge capirà lo spessore culturale sanitario di chi punta l’indice mentendo sapendo di mentire.
E per la gestione dell’emergenza covid, ad oggi l’Asp di Siracusa, malgrado la Cgil, non ha nessun commissario”.
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