Le perplessità riguardano soprattutto il metodo impositivo calato dall’alto
Interrogazione presentata al ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani dal deputato della Lega Nino Germanà, a proposito del mancato coinvolgimento dei soggetti interessati e degli effetti sul regime vincolistico previsti dall’attuale perimetrazione del Parco degli Iblei.
Apprezzamento viene espresso da Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Prima l’Italia.
“Le perplessità – dichiara Cafeo – riguardano soprattutto il metodo impositivo scelto, lontano da un vero confronto con i protagonisti del territorio, calato dall’alto e totalmente slegato dalle effettive necessità di un’area che ancora oggi fatica a venire fuori dalla crisi produttiva e socio-economica subita in questi ultimi anni.
Ascoltare Comuni, associazioni e imprese del territorio dovrebbe rappresentare l’atto propedeutico fondamentale – aggiunge – per avviare un iter così importante come quello dell’istituzione di un nuovo parco, vista la
natura invasiva dei vincoli che si rischia di imporre.
L’ampio coro di proteste da parte dei sindaci di Buccheri, Ferla, Sortino, Carlentini, Rosolini, Noto e Lentini – conclude il parlamentare – dovrebbe quanto meno far riflettere, più che creare inutili polemiche”.
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