Se la Florentia non batte Trieste, i biancoverdi approdano alla Final Eight di marzo
Una partita bellissima e un pari che, alla fine, rispecchia l’andamento del match.
A differenza dell’ultima gara con Trieste, i biancoverdi non iniziano benissimo, appaiono contratti e poco ordinati in difesa, mentre in attacco soffrono l’organizzazione difensiva dei padroni di casa, che in meno di due minuti vanno sul 2-0.
La squadra di Piccardo ha il merito di non disunirsi: Inaba accorcia con un bolide dalla distanza, mentre Napolitano trova il pareggio a uno contro zero.
Poco dopo, un errore difensivo favorisce il vantaggio dei napoletani, subito vanificato dalla rete di Campopiano, quindi il Posillipo accelera e realizza l’uno-due che gli permette di chiudere il tempo avanti 5-3.
Nella seconda frazione, i biancoverdi crescono sul piano difensivo (con Tempesti che giganteggia) e riescono per due volte, con Inaba (rigore) e Kalaitzis, a ridurre le distanze al minimo. In entrambi i casi, però, il Posillipo risponde, chiudendo avanti 7-5 a metà gara.
Il terzo tempo è all’insegna di una dirompente Ortigia, che gioca una gran pallanuoto sotto ogni aspetto. I biancoverdi prima accorciano con una bella azione finalizzata da Napolitano, poi, dopo il nuovo allungo partenopeo, completano la rimonta con La Rosa e la doppietta di uno scatenato Inaba.
Gli ultimi otto minuti sono al cardiopalma: Cuccovillo trova il pari, ma Cassia rimette la freccia per l’Ortigia.
Si lotta su ogni pallone, i biancoverdi per due volte sono sfortunati e trovano i legni (e il successivo rimbalzo sulla linea virtuale) a impedire il doppio vantaggio, mentre un immenso Tempesti compie miracoli in serie, ma deve arrendersi allo squillo finale di Brguljan, che trova il pari a uomo in più.
La qualificazione in Coppa Italia è a un passo, ma tutto dipende ora dalla Florentia: se i toscani questa sera non batteranno Trieste, per l’Ortigia si apriranno le porte della Final Eight di marzo.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è molto soddisfatto di come i suoi ragazzi si sono comportati oggi:
“Innanzitutto devo premettere che è stata una gara bellissima, era da tempo che non mi divertivo così tanto a
guardare una partita di pallanuoto.
Per quanto riguarda la squadra, oggi abbiamo dimostrato in ogni momento di tenere molto alla prestazione. È vero che abbiamo iniziato male, perché la sconfitta in casa contro Trieste ci ha fatto male e l’abbiamo patita un po’, però con il trascorrere dei minuti abbiamo preso sempre più fiducia e abbiamo giocato molto bene.
Con una prova monumentale di Tempesti, che oggi è stato pazzesco. Devo dire che, comunque, anche i giocatori che non hanno reso al meglio nella fase iniziale del match, poi si sono ripresi e hanno dato il loro contributo importante e questo è un fattore molto indicativo.
Siamo stati anche un po’ sfortunati, con due traverse-linea clamorose che ci potevano mettere a +2 nel quarto tempo”.
Il tecnico biancoverde sottolinea poi l’aspetto che più lo inorgoglisce della prova fornita dai suoi giocatori: “La squadra ha fatto bene, ha prodotto tanto gioco. La cosa che mi soddisfa di più è il fatto che questo gruppo non molla mai, anche oggi sul meno due siamo rimasti sempre lucidi e siamo riusciti a recuperare e perfino ad andare avanti di uno.
Questi ragazzi ci mettono sempre tanta voglia, dai più grandi ai più giovani, poi è chiaro che si possono commettere
degli errori, però sono convinto che, se riusciremo a limitare ulteriormente questi errori, potremo toglierci qualche
soddisfazione”.
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