Sul punto Baio chiede al segretario dell’Unione comunale, Santino Romano, di intervenire con la dovuta fermezza
Mai come in questo momento il Pd siracusano è stato allo sbando.
La dichiarazione del presidente Paolo Amenta che annuncia il suo sostegno alla ricandidatura di Francesco Italia a sindaco di Siracusa, è arrivato come un fulmine a ciel sereno, scatenando la reazione forte di Salvo Baio, componente della direzione del partito.
“Il Pd siracusano è proprio allo sbando, un partito senza regole e nel quale chi dovrebbe garantirne il rispetto è il primo a violarle.
A che titolo Paolo Amenta, presidente dell’Assemblea provinciale del partito, dichiara il sostegno alle prossime Amministrative al sindaco Italia?
Ha forse dimenticato che la posizione ufficiale del Pd è diametralmente opposta alla sua e che l’Unione comunale si sta impegnando a costruire un’alleanza di centrosinistra alternativa a quella che sostiene Francesco Italia?
Quella di Paolo Amenta è una resa, un presentarsi all’inquilino di Palazzo Vermexio col cappello in mano.
Un chiarimento su questo punto è necessario ed urgente e chiedo al segretario dell’Unione comunale, Santino Romano, di intervenire con la dovuta fermezza.
Senza un netto chiarimento su questo punto, sono pronto a dimettermi dagli organismi di partito di cui faccio parte.
Se Paolo Amenta non ritratta l’annunciato sostegno a Francesco Italia, per quanto mi riguarda deve dimettersi da presidente del Pd.
Voglio far notare, anche a quelli che nel mio partito si girano dall’altra parte per non vedere e non sentire, che il “signore” del Vermexio, a proposito della nave di migranti “Rise above” di una ong tedesca, ferma nelle nostre acque con a bordo decine di persone in cerca di accoglienza e di una speranza di vita migliore, ha dichiarato all’ agenzia giornalistica AdnKronos ” mi chiedo perché queste navi non raggiungano i loro paesi d’origine invece di sostare qui per giorni e giorni.” Nè più nè meno che la linea Meloni-Salvini”.
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