“Si aggiungono – fa notare – ai 30 milioni di euro persi per il rifacimento del sistema idrico della città e ai 28 milioni per la rigenerazione verde”
“Siracusa non può permettersi di perdere questi treni, rimandando indietro le somme come nel caso della perdita di 2,5 milioni di euro per l’acquaisto di 10 nuovi bus a metano”.
A dirlo è Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione
“Fondi stanziati nel 2020 con Agenda Urbana disponibili dal febbraio del 2021 – spiega -che avrebbero permesso, insieme alle navette, di quasi raddoppiare il numero di mezzi oggi in circolazione per il trasporto pubblico urbano, migliorandone l’efficienza, abbattendo i tempi di attesa e le emissioni di sostanze inquinanti nell’aria rispetto agli attuali bus a gasolio.
Un danno – insiste – che vanifica quasi 4 anni di lavoro e che si aggiungono ai 30 milioni di euro persi per il rifacimento del sistema idrico della città e ai 28 milioni per la rigenerazione verde del bando Qualità dell’Abitare.
Mobilità, acqua, verde urbano – conclude Gradenigo – sono fattori fondamentali per la qualità della vita di una città costretta ad accendere mutui ventennali per il rifacimento di strade e infrastrutture”.
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