Chiedono confronto alla pari con politica, Governo e imprese per condividere strategie e linee di intervento pubblico
Investimenti per una transizione energetica, ambientalmente e socialmente sostenibile del Petrolchimico siracusano.
A chiederlo sono le sigle sindacali dei matalmeccanici di Fim – Fiom – Uilm Siracusa, preoccupate “per il senso di incertezza strutturale che sta destabilizzando l’economia dell’intero territorio siracusano.
Risulta evidente la necessità di una interazione tra iniziativa pubblica e privata, di una politica capace di indicare i settori e gli obbiettivi strategici, individuando le coperture finanziarie per realizzare un processo di transizione che politica e sistema delle imprese non hanno ancora reso noto”.
Da qui la necessità secondo i sindacati dell’avvio sul territorio ,nel più breve tempo possibile, di una mobilitazione di tutti i lavoratori.
“Il polo industriale siracusano – sostengono i metalmeccanici – ha tutte le potenzialità per intercettare le opportunità offerte dalla transizione affermando un diverso, moderno e competitivo modello industriale a cominciare dal riutilizzo in chiave green delle aree di Punta Cugno e Marina di Melilli dove officine attrezzate, maestranze qualificate insieme a fondali marini adeguati rappresentano ancora oggi un insieme di condizioni e caratteristiche difficilmente riscontrabili in Italia.
Tutte caratteristiche che se valorizzate – proseguono – potrebbero intercettare importanti progetti capaci di dare lavoro a migliaia di lavoratori”.
Fim – Fiom – Uilm ritengono necessario pretendere un confronto alla pari con politica, Governo e imprese per condividere strategie e linee di intervento pubblico.
Pertanto sarà convocato a breve un attivo unitario di tutti i delegati.
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