Ha ottenuto il 71,26% dei consensi
E’ Piergiorgio Gerratana il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico di Siracusa. E’ questo l’esito del congresso nella provincia aretusea.
Gerratana, 42 anni, laureato in “Scienze governo e gestione di amministrazioni e imprese” e da sempre impegnato in attività politica, ha ottenuto il 71,26% dei consensi.
Gli altri due candidati, Scalorino e Patti hanno ottenuto, rispettivamente il 27,90% e lo 0,60%.
La partecipazione al voto è stata dell’80,4% e i circoli in cui si è votato di più sono stati quelli di Floridia, Carlentini, Rosolini e Siracusa.
Sono stati 15 i circoli in cui si è votato a cui si aggiunge il voto online: di questi 11 sono stati appannaggio, con grande distacco, di Gerratana; in tre si è imposto Scalorino e in uno il distacco tra i due candidati è stato minimo, ma si è comunque imposto Gerratana, che ha vinto anche sul voto online.
“Formulo a Piergiorgio i migliori auguri di buon lavoro per il risultato raggiunto. E’ giovane ma ha una significativa esperienza che sarà utile nel percorso politico che ci vede contrapposti al centrodestra”: così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo che oggi ha presenziato ai lavori del congresso siracusano.
“Rivolgo inoltre anche un sentito ringraziamento ad Antonio Nicita, commissario del Pd di Siracusa e al sub commissario Giacomo D’Arrigo – conclude – per la disponibilità dimostrata, grazie ai quali dopo oltre due anni si è giunti alla fine del commissariamento con l’elezione del nuovo segretario provinciale”.
A Gerratana arriva anche il messaggio di Antonio Rubino, componente direzione nazionale PD e coordinatore regionale di Left Wing:“Auguro buon lavoro a Piergiorgio Gerratana, nuovo segretario Pd di Siracusa, che abbiamo sostenuto con convinzione.
Grazie ad Orazio Scalorino e Peppe Patti per la serietà con cui hanno contribuito a svolgere il congresso provinciale”
“Dopo un lungo periodo di commissariamento di cui va ringraziato Antonio Nicita – aggiunge – Siracusa avrà un nuovo gruppo dirigente che dovrà affrontare sfide importanti e rimettere in piedi la struttura del partito.
Ora tocca al partito regionale – conclude – dove mi auguro si possa intraprendere un importante percorso di discontinuità rispetto agli ultimi anni e che possa, finalmente, ragionare all’unisono con le realtà provinciali del nostro partito favorendo percorsi di unità e coesione senza interferenze divisive”.
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