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Pillirina, Di Gresy a Erlend Øye: “Nessuna speculazione e comunque di milioni ne sono serviti 15”

Pillirina, Di Gresy a Erlend Øye: "Nessuna speculazione e comunque di milioni ne sono serviti 15"

Il titolare di Elemata si dichiara disponibile ad incontrare l’artista norvegese per dimostrargli che il suo progetto mira ad “una valorizzazione intelligente e compatibile”

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Erlend Øye a Di Gresy: “Vendo la mia casa a Bergen. Le basterà un milione di euro?”

Non si è fatta attendere a lungo la risposta di Emanuele Di Gresy a Erlend Øye che in un post su Instagram, parlando della Pillirina, aveva offerto di vendere la sua casa a Bergen, offrendo a Di Gresy il ricavato, un milione di euro per ristorarlo delle spese sostenute per assicurarsi i permessi necessari al suo progetto di riqualificazione.

E quella Di Gresy è una risposta che inizia citando alcuni versi di una canzone di Erlend Øye:

Dear Elrend, If you wanna be my friend
you want us to get along please do not expect me to
wrap it up and keep it there the observation I am doing could
easily be understood as cynical demeanour but one of us misread…!

“Adoperando il testo di una tua canzone – spiega poi Di Gresy – cerco di dirti che sei male informato, anzi proprio
fuori strada.

Nessuna delle cose che descrivi, lasciatelo dire, esagerando o forse solo abbagliato dal sole, corrisponde al vero! Mi spiace che nelle tue visite ai luoghi, nessuno ti abbia mai spiegato bene che differenza passi tra proprietà pubblica e privata.

Si tratta – continua con tono ironico – di un principio semplicissimo, in uso anche nella tua Norvegia, anche quando un’area di proprietà ricade all’interno di una riserva.

L’esproprio o la vendita – aggiunge – sono altro, quello proletario è altra cosa ancora che da anni tenta Legambiente insieme ad altri.

Caro Erlend, ormai di adozione sei siciliano e sono sicuro che il principio possa esserti spiegato con semplicità anche dai tuoi amici di chitarra che certamente avranno la pazienza di indicarti quali e quante differenze occorrono.

La tua offerta – va poi al sodo Di Gresy  – è commovente, esprimi grande sensibilità, esattamente come nella tua opera artistica e ne sono affascinato, lo confesso ma debbo declinare, anche perché ne sono serviti oltre quindici milioni.

Voglio però rassicurarti – prosegue – che il nostro partner è di primissimo piano, Six Senses che in tutto il
mondo è ampiamente riconosciuto, apprezzato e ben voluto, per la estrema sensibilità ambientale oltre che per le buone pratiche, evidentemente sconosciute ai finti ambientalisti siracusani.

Nessuna speculazione – tiene a precisare – nessun diritto violato, nessuna volontà di abbruttire quello che natura e storia hanno regalato a questa terra meravigliosa, solo valorizzazione intelligente e compatibile.

Avrò piacere conoscerti – conclude Di Gresy -e se ne avrai voglia, mostrarti e dimostrarti quanto ci sta a cuore valorizzare veramente nell’interesse di tutti e perché non si disperda quanto c’è di veramente bello e unico”.

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