Sollecitazione al presidente Musumeci e all’assessorato al Territorio a dare un seguito ai proclami sulla valorizzazione del Patrimonio Ambientale
“Alla Pillirina bisogna insediare immediatamente la Riserva Terrestre. Ci stiamo lavorando da mesi insieme al Libero Consorzio del Plemmirio che, come gestore dell’area Marina protetta, può diventarne direttamente responsabile insieme all’amministrazione della Città di Siracusa e a costo zero per la Regione”.
A dirlo è l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata che nel 2000, da assessore Regionale ai BbCc appose il vincolo archeologico bloccando l’insediamento dell’impianto di Tonnicoltura e aprendo la strada alla Istituzione dell’Area Marina Protetta.
“Il presidente Musumeci e l’assessorato al Territorio – scrive Granata in una nota – siano coerenti con i loro tanti proclami sulla valorizzazione del Patrimonio Ambientale e non temporeggino su scelte volute da una intera città.
Intanto – aggiunge – chiediamo l’applicazione e l’osservanza delle leggi vigenti sul libero accesso alle aree demaniali e marine per evitare piccole e grandi prepotenze e invitiamo la Capitaneria di Porto e le forze di Polizia a garantire i diritti dei cittadini.
La Riserva alla Pillirina – conclude Granata – diventerà il paradiso degli escursionisti e dei Viaggiatori amanti del mare e della natura, aprendo un altro importante livello di attrazione del nostro territorio e dei nostri beni comuni che tali devono restare”.
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