L’obiettivo è quello di “migliorarne la sicurezza e il piacere di utilizzo della bici”
Lo sviluppo e l’implementazione della piste ciclabili urbane a Siracusa va bene ma presenta alcune criticità che potrebbero essere azzerate.
A sostenerlo è Federciclismo Siracusa attraverso Maria Grazia Cavarra, responsabile settore amatori e cicloturismo e Davide Mauro, responsabile ciclismo urbano.
Da qui un documento delle richieste di modifica dei tracciati in corrispondenza delle intersezioni al fine di “migliorarne la sicurezza e il piacere di utilizzo della bici”.
“La maggior parte degli attraversamenti in corrispondenza delle rotatorie – si legge nel documento – risultano essere poco pratici, favorendo il mancato utilizzo degli attraversamenti ciclabili.
Alcuni attraversamenti obbligano il ciclista a scendere dalla bici in quanto la segnaletica orizzontale impone l’attraversamento a piedi.
Tali attraversamenti – viene segnalato -comportano la necessità di controllare il passaggio di auto provenienti spesso da dietro (a causa del percorso ciclabile parallelo alla strada) oppure lateralmente, rendendo necessaria una sosta temporanea (per mancanza di visibilità) anche in assenza di auto.
Su diverse rotatorie – viene lamentato – non è possibile compiere un’inversione a U in sicurezza per mancanza di segnaletica orizzontale, essendo considerata solo la direzione ciclabile (vedi rotonda viale Santa Panagia, via Augusta ecc.)”.
Da Federciclismo, oltre alla segnalazione delle criticità anche la proposta di possibili soluzioni.
“Negli incroci in cui sussiste una rotatoria – viene suggerito – è sufficiente (e più semplice) creare una rotonda ciclabile esterna che consente il passaggio rapido dell’incrocio e agevola immissione a ogni accesso consentito.
I tutti le intersezioni semaforizzate e non, dove il limite di velocità è di 50 km/h (art. 182 CdS) va introdotta la casa avanzata, ossia una segnaletica orizzontare che consente ai velocipedi di disporsi in prima fila davanti alle auto divenendo così ben visibili e consentendo nel caso di svoltare per primi”.
Nel documento si fa riferimento anche ai servizi annessi alla rete ciclabile: “Oltre a considerare la possibilità di un’ulteriore espansione della rete ciclabile a nord verso via Stentinello in direzione di Marina di Melilli e a sud verso le zone balneari, si richiede la nascita di una convenzione con i bus Sais per consentire il trasporto gratuito delle biciclette sui bus urbani e/o su quelli che collegano Cassibile e Belvedere”.
Viene poi richiesto il posizionamento di rastrelliere in un numero adeguato per tutta la città e l’acquisto di un parcheggio automatico per biciclette da posizionare al parcheggio Talete oppure al parcheggio della Marina.
“Tutte le ciclabili – conclude il documento – necessitano di segnaletica ciclabile verticale con l’indicazione della distanza dei principali monumenti e strade”.
Sollecitata infine l’istituzione di giornate dedicate alla bicicletta coinvolgendo le scuole (bike to school) e attività produttive (bike to work).
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