L’associazione panificatori sospetta un graduale attacco da parte di potentati economici esteri alle eccellenze gastronomiche italiane
Convinta contrarietà all’utilizzo di polvere di grillo domestico nella produzione del pane artigianale e dei prodotti da forno.
Questa la posizione di Assipan, l’associazione italiana di panificatori aderente a Confcommercio.
“Pur comprendendo i processi di globalizzazione e le collegate evoluzioni gastronomiche – si legge in una nota –
riteniamo che sia necessario tutelare il buon pane fresco artigianale italiano ricco di storia e tradizione.
Inoltre, in ottemperanza alla normativa vigente, in considerazione dell’articolo 14 della legge 4 luglio 1967 n. 580 – viene spiegato – il pane deve essere prodotto esclusivamente con sfarinati di grano, acqua e lievito con o senza aggiunta di sale comune.
Assipan Confcommercio, aldilà degli aspetti normativi, ritiene che vi sia ormai da anni il sospetto di un graduale attacco da parte di potentati economici esteri alle eccellenze gastronomiche italiane.
In gioco quindi – conclude l’associazione – non vi è solo la tutela del pane italiano, bensì la sopravvivenza delle
migliaia d’imprese di tutte filiere alimentari nazionali”.
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