La deputata nazionale chiede inoltre al ministro dei Trasporti di ripensarci e a Musumeci di revocare l’intesa
Prestigiacomo non cede di un centimetro nella sua battaglia per la nomina del presidente dell’Autorità portuale Augusta-Catania e fa un altro passo.
“Faccio appello al Presidente Draghi e ai ministri di Forza Italia, Gelmini Carfagna e Brunetta: dicano come la pensano, assumano una posizione chiara su questo caso che non è solo politico, è anche economico e sociale, per i riflessi che potrebbe avere sullo sviluppo dell’area e sugli assetti occupazionali.
Da parte nostra – aggiunge – sottoporremo la questione anche a livello Ue, coinvolgendo il direttore generale delle politiche regionali di Bruxelles, Marc Lemaitre.
Il porto petrolifero di Augusta riconosciuto dall’Europa come porto ‘core’ – spiega la deputata di Forza Italia – ha potenzialità di crescita e sviluppo, che da oltre 20 anni, a causa di scelte scellerate, restano inespresse.
Siamo l’unico porto privo di progetti finanziabili pur avendo immense possibilità di diventare scalo principale del Mediterraneo”.
Da qui l’annuncio della richiesta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di ripensarci e l’invito al presidente Musumeci di revocare l’intesa “su una scelta – ribadisce – non condivisa che non rispecchia le esigenze del territorio e della portualità della Sicilia sud orientale”.
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