Tante voci un unico messaggio: quello di sostegno alla pace e il ripudio per la guerra
Presidio di mobilitazione contro la guerra questa mattina in piazza Archimede a Siracusa.
Nel cuore di Siracusa si sono ritrovate associazioni, partiti politici, semplici cittadini e tanti giovani per manifestare il proprio forte dissenso contro quanto sta accadendo in Ucraina dopo l’invasione della Russia di Putin.
Tante voci un unico messaggio si leva dal presidio: quello di sostegno alla pace e il “ripudio per la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Sono più di cento (e circa 2500 in tutta la Sicilia) le persone ucraine residenti nella provincia di Siracusa. Il nostro pensiero – dichiara il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello – va a loro, che stanno vivendo momenti di altissima preoccupazione per i propri famigliari lontani e in grave pericolo.
Stiamo attivando iniziative di sostegno e speriamo – continua Sorbello – che anche i nostri Comuni garantiscano il loro concreto sostegno a ogni attività utile per portare aiuti materiali alla popolazione colpita dal conflitto.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, si fa promotore di un’iniziativa presso l’Anci nazionale e regionale: “Visto che i Comuni in Italia sono 7904, potremmo dare ospitalità ad oltre 15000 famiglie che si trovano in difficoltà e necessitano di accoglienza e di conforto.
Non possiamo mostrarci disinteressati rispetto a quanto sta succedendo in Ucraina e dobbiamo fare tutto quanto è nelle nostre possibilità, nella speranza che si arrivi presto ad una soluzione pacifica”.
Intanto lunedì 28 febbraio veglia di preghiera per la pace alle 20, al Santuario della Madonna delle Lacrime, presieduta dall’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto.
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