Il segretario rilancia il Patto sociale a Ragusa e Siracusa per agganciare nuovi fondi e portare nuove opportunità di occupazione
“Un Primo Maggio di profonda riflessione per una Festa del Lavoro che mai come quest’anno cade in un momento difficile: la guerra tra Russia e Ucraina, le congiunture internazionali e nazionali ancora completamente stravolte e che preoccupano la zona industriale siracusana, come se non bastassero i danni causati dalla pandemia da Covid 19”.
A dirlo è Vera Carasi, segretario generale Cisl Ragusa Siracusa.
“I nostri due territori – spiega – vivono, per molti aspetti, una interconnessione economica storica e culturale. Il periodo pandemico ha fatto danni e c’è la necessità di riprendere in mano il proprio destino.
Il Patto sociale che abbiamo più volte rilanciato a Ragusa e Siracusa – aggiunge – è l’unico modello possibile per agganciare nuovi fondi e portare nuove opportunità di occupazione.
Che il Primo Maggio – conclude Carasi – sia occasione di ripartenza nel nome del lavoro e di tutte le famiglie della nostra grande area”.
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