Nel capoluogo c’è la necessità di circa 1.000 alloggi che non si riescono a trovare
Presentato questa mattina a Palazzo Vermexio lo studio di fattibilità di “Habitat – innovazione e impatto sociale nelle politiche abitative”, un progetto realizzato dal Comune in partenariato con Consorzio Sol.Co., Rete di Imprese Sociali Siciliane, Associazione Isnet, Cooperativa Sociale Progetto A e con il sostegno di Banca Etica. Progetto finanziato dal Fondo innovazione della Presidenza del consiglio dei ministri.
E’ il primo di tre step: seguiranno la sperimentazione e la sistematizzazione, cioè la scelta di un modello specifico per Siracusa per evitare che l’edilizia popolare diventi sinonimo di marginalità sociale.
«Habitat – ha affermato il sindaco Italia – deve rappresentare una novità e deve fornire strumenti per fronteggiare l’emergenza abitativa. Siracusa ha un fabbisogno di circa mille alloggi che non si riescono a trovare, neppure ricorrendo ai privati”.
Eppure Siracusa oggi ha un patrimonio di circa 3 mila alloggi popolari, 1.200 dei quali di proprietà del Comune, ma segnati da diverse criticità come la fatiscenza degli immobili alle occupazioni abusive al mancato pagamento degli affitti.
“Siamo davanti alla necessità di avviare azioni di co-programmazione e co-progettazione – ha aggiunto Sergio Mondello, presidente del Consorzio Sol.Co. -.
Abbiamo bisogno di ibridazioni nelle partnership che mettano insieme pubblico, privato, no profit e for profit; dobbiamo ricercare il supporto di chi sceglie una finanza a impatto sociale”.
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