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“Proposte sepolte nei cassetti, ritirate e sottratte al dibattito”: la denuncia di Cavallaro

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Il capogruppo di FdI a difesa dell’attività dei consiglieri: “Si gira a vuoto come criceti sulla ruota”

“Sepolte negli uffici le proposte approvate dalle commissioni consiliari o approdate in aula e poi ritirate e sottratte al dibattito”.

A lamentare questa condotta che frustra i consiglieri comunali di Siracusa è il capogruppo di FdI, Paolo Cavallaro.

“È il caso della proposta della seconda commissione consiliare Cultura, approvata nel 2023 su mia iniziativa dopo svariate audizioni, per l’intitolazione del teatro comunale di Siracusa.

È il caso del nuovo regolamento sul garante dei bambini. Ritirato in aula dagli uffici quasi un anno fa, per richiedere un parere legale e non più tornato in aula.

E’ il caso della Consulta dello Sport, non ancora istituita, nonostante il regolamento sia stato approvato dal consiglio comunale il 27 agosto dell’anno scorso.

E’ il caso della Consulta sulle disabilità, il cui regolamento, esitato dalla Commissione consiliare, non ha avuto ancora approdo in aula per il dibattito e l’approvazione.

E’ il caso del progetto sperimentale di scuolabus per le scuole della Mazzarona, a cui ha lavorato instancabilmente tutta la seconda commissione”.

A queste si aggiungono, come segnala Cavallaro, le richieste verbalizzate nel corso delle commissioni, rimaste lettera morta.

“Contestiamo questo modo di fare – denuncia il consigliere – al di là delle appartenenze partitiche e di schieramento, il Presidente del Consiglio comunale dovrebbe garantire l’attività di tutti i consiglieri che impiegano il proprio tempo per dare risposte ai cittadini e, invece, girano a vuoto come i criceti sulla ruota, e non possiamo non notare un atteggiamento troppo indulgente nei confronti degli uffici e dell’Amministrazione attiva.

Non demordiamo – conclude – se ne parlerà anche domani in conferenza dei capigruppo, al fine di provare a condividere un metodo di confronto politico che, al di là delle legittime contrapposizioni di idee e programmi, non può mai andare contro gli interessi dei cittadini”.

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