MENU
Articoli in evidenza
Focus economia

Proroga agevolazioni per acquisto “Prima Casa” per gli under 36

di dott.ssa Carola Geniale
Proroga agevolazioni per acquisto “Prima Casa” per gli under 36

La misura, volta a stimolare e consentire l’autonomia abitativa dei giovani, consente di godere di speciali agevolazioni e tassi di interesse più bassi sui finanziamenti

I problemi che colpiscono la società italiana sono ormai ben noti. Aumento della precarietà lavorativa giovanile, perdita d’acquisto marcata che colpisce soprattutto il ceto medio-basso ne sono chiari esempi.

Per questa ragione, venire a conoscenza di politiche attive a sostegno dei giovani risulta un sollievo, ma soprattutto una speranza.

Oggi i giovani italiani possono usufruire di importanti agevolazioni. Tra le tante, una ha però monopolizzato l’attenzione.

Si fa riferimento alla proroga del “Bonus Prima Casa” per gli under 36, volta a stimolare e consentire l’autonomia abitativa dei giovani, offrendo loro la possibilità di acquistare un immobile ad uso abitativo, godendo di speciali agevolazioni e tassi di interesse più bassi sui finanziamenti.

Analizziamo nello specifico l’agevolazione, partendo da quelli che sono i requisiti di accesso.

Mutuo agevolato under 36: i requisiti di accesso

I limiti per accedere all’agevolazione risultano essere sia di natura reddituale che di età.

Com’è facile intuire, possono accedervi tutti coloro i quali abbiano meno di 36 anni di età.

La legge prevede anche un limite di reddito Isee pari a 40.000 euro annui per avere una garanzia statale massima, ossia pari all’80%, fissando il limite massimo del finanziamento fino a 250.000 euro.

Se il reddito risultasse superiore alla cifra indicata, la garanzia massima si abbasserebbe al 50%.

Il giovane, inoltre, non deve essere proprietario di altri immobili, fatta eccezione per gli immobili ottenuti da successione in caso di morte.

Come funzionano i Mutui Agevolati

Grazie all’agevolazione, i giovani potranno accedere al Fondo di Garanzia Consap, che prevede una copertura pari all’80% della quota capital del finanziamento.

Si potrà anche beneficiare dell’esonero dal pagamento dell’imposta di registro e dell’imposta ipotecaria e catastale.

In caso di acquisto della “prima casa” soggetta a IVA, considerato che l’Iva deve essere comunque corrisposta all’impresa cedente, l’agevolazione è riconosciuta sotto forma di credito d’imposta di un importo pari all’IVA versata.

La durata massima del mutuo prevista è di 30 anni e non è necessaria la garanzia dei genitori per poter accedere al finanziamento.

I documenti da predisporre per la pratica sono: il modulo per la domanda, l’attestazione reddituale Isee, i documenti d’identità personali, una busta paga o una dichiarazione dei redditi (se si è titolari di Partita Iva), i vari documenti tecnici relativi all’immobile che si intende acquistare.

Dott.ssa Carola Geniale

Fonte: Fisco e Tasse – L’Agenzia delle Entrate

© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

VERSIONE STAMPABILE