L’obiettivo è di ridurre il pericolo di ulteriore dispersione degli inquinanti contenuti nei sedimenti
“Bisogna accelerare i programmati interventi di bonifica dei fondali della rada di Augusta”.
Così il parlamentare del M5S, Filippo Scerra che ha presentato un’interpellanza al Ministero dell’Ambiente affinché, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, si riduca ridurre il pericolo di ulteriore dispersione degli inquinanti contenuti nei sedimenti.
Già a dicembre del 2020 Scerra aveva sollecitato la sottosegretaria Fontana. Adesso è appena partito il piano per la definizione dei valori di intervento dei sedimenti in convenzione con Ispra, Cnr ed Arpa Sicilia, primo passaggio per rimettere in moto la macchina delle bonifiche.
“Comprendo bene – dice Scerra – che l’iter di bonifica della rada di Augusta sia assai complesso dal punto di vista tecnico e richieda attente valutazioni sui rischi connessi alla movimentazione dei sedimenti nei fondali.
Ma – conclude – la grandezza della sfida ambientale non deve e non può essere una scusa per non intervenire, semmai può essere lo stimolo in più”.
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