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Raid vandalico contro cani di quartiere e colonia felina in via Lido Sacramento: denuncia in Procura

cani di quartiere

Uno dei due cani ritrovato senza vita sui binari della vicina ferrovia. Il sindaco Italia: “Quanto accaduto non può restare impunito”

Raid vandalico contro cani di quartiere e colonia felina in via Lido Sacramento a Siracusa che ha indotto il Partito Animalista a presentare una denuncia in Procura.

“Qualcuno, in barba a tutte le leggi che tutelano gli animali – si legge in una nota – ha distrutto le cucce di due cani di quartiere, allontanando gli animali dalla zona.

Nello stesso raid, inoltre, è stata anche vandalizzata una colonia felina presente nella stessa strada.

I volontari – prosegue la nota –  hanno iniziato una ricerca per trovare i due cani che si è conlusa con il ritrovamento di uno dei due cani, che tutti chiamavano Timida, senza vita con il corpo martoriato sui binari della vicina ferrovia.

Da qui la decisione di presentare denuncia in Procura contro i responsabili.

“Quello che è successo in via Lido Sacramento a Siracusa è di una cattiveria inaudita. – ha detto Patrick Battipaglia, coordinatore regionale per la Sicilia del Partito Animalista Italiano – Chi ha commesso questa barbarie va subito identificato e punito.

Facciamo un appello al sindaco e alle forze dell’ordine affinché si faccia il possibile, anche attraverso la visone dei filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, per dare un volto a questi criminali.

I cani di quartiere e le colonie feline sono tutelate dalla legge, pertanto chi commette violenza e maltrattamenti contro di essi va incontro ad un processo penale.

Noi come Partito Animalista – prosegue Patrick Battipaglia – ci costituiremo parte civile nell’eventuale processo contro i responsabili”.

La presa di posizione del sindaco, Francesco Italia non si è fatta attendere: “Quanto accaduto ai nostri cani di quartiere non ha alcuna giustificazione e non deve restare impunito.

Rivolgo un appello a chiunque abbia informazioni utili ad identificare gli autori dell’ignobile gesto contro esseri indifesi.
Non servirà di certo a riportare in vita uno dei due cagnolini condannato a una morte atroce, ma ad identificare e punire queste persone vigliacche e senza scrupoli”.

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