Lo studio riguarda i dati del 2022 in rapporto al limite indicato dall’Oms. Nell’ultimo decennio il decremento è stato solo del 4%
Siracusa tra le città siciliane che nel 2022, hanno superato il limite Oms (10 µg/mc) di concentrazione di biossido di azoto (NO2) con 15 µg/mc.
Palermo e Catania si piazzano tra le prime 12 città italiane più inquinate da NO2 sulle 94 prese in esame.
Lo rende noto il nuovo report di Legambiente “Mal’Aria di città. Cambio di passo cercasi”.
Il 91% delle città italiane analizzate (corrispondenti al 97% del totale) ad oggi sforerebbero la soglia posta dall’Oms.
Tra le città siciliane prese in considerazione dall’analisi, solo Agrigento (8 µg/mc) ed Enna (4 µg/mc) ad oggi rientrano tra i parametri che tutelano la salute umana.
Caltanissetta (15 µg/mc), Trapani (13 µg/mc) e Ragusa (11μg/mc) sforano la soglia dell’Oms.
Siracusa (15 µg/mc) che ha registrato nell’ultimo decennio un tasso di diminuzione del 4%, nei prossimi sette anni, mantenendo costanti gli attuali trend, non rientrerebbe nei limiti Oms.
Serve quindi un impegno maggiore e costante che sia incentrato a migliorare con costanza la qualità dell’aria e a garantire la salute e il benessere dei cittadini.
Le proposte di Legambiente per il contrasto all’inquinamento nelle città sono il passaggio dalle Ztl alle Zez (Zone a zero emissioni); Lez anche per il riscaldamento; potenziamento del Trasporto Pubblico e Trasporto Rapido di Massa (Trm) attraverso la quadruplicazione dell’offerta di linea e la promozione di abbonamenti integrati, come fece la Germania nell’estate del 2022; sharing mobility e realizzazione di ulteriori 16 mila chilometri di percorsi ciclabili; ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI