Il presidente Randazzo l’ha inviata al Presidente della Regione ed all’ assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica
Disporre in via di urgenza la revoca in via di autotutela dello scioglimento del consiglio comunale di Siracusa.
Questa la richiesta che Lealtà e Condivisione ha avanzato al Presidente della Regione ed all’ assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica.
Il presidente Giovanni Randazzo auspica che alla richiesta “si vogliano associare le autorità istituzionali e le forze politiche del territorio”.
“L’ Associazione – scrive Randazzo – non contesta la legittimità dello scioglimento, confermata dal mancato accoglimento del ricorso straordinario proposto da alcuni ex consiglieri, ma rileva che sussistono i presupposti per una revoca in autotutela del provvedimento”.
Nella richiesta di revoca viene proposta la preminenza dell’ interesse cittadino al ripristino della funzionalità del Consiglio: “A maggior ragione – insiste Randazzo nell’ attuale irrepetibile fase storica in riferimento alle opportunità offerte dalle risorse finanziarie connesse al Pnrr, con le conseguenti scelte da operare per il futuro del territorio, considerato anche che la mancata approvazione da parte del Consiglio del rendiconto di gestione, che a suo tempo ha determinato il suo scioglimento, non costituisce più motivo di caducazione dell’ Assise”.
A ciò si aggiunge l’elezione dei rappresentanti dei Liberi Consorzi Comunali da parte dei sindaci e consiglieri comunali in carica nel relativo territorio, tra cui non sono compresi gli ex consiglieri del Comune di Siracusa.
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