L’esposizione resterà a Siracusa, fino al 30 settembre dopodiché andrà a Roma, per essere esposta a Palazzo Altemps
Riapre al pubblico la mostra multimediale Orestea atto secondo. La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola.
Sabato 12 marzo, a partire dalle 11, è in programma a Palazzo Greco un vernissage aperto a tutta la
città che vedrà coinvolti gli studenti e i docenti degli istituti scolastici siracusani.
La mostra, a cura di Marina Valensise e con la supervisione di Davide Livermore, attinge alla tecnologia e al
linguaggio ultra contemporaneo per raccontare la storica impresa del gruppo di mecenati siracusani
capeggiato dal Conte Gargallo che, nel 1921, con Coefore di Eschilo riportarono le rappresentazioni
classiche nel Teatro Greco dove lo stesso Eschilo mise in scena I Persiani.
A partire dall’album di fotografie inedite realizzate nel 1921 dal siracusano Angelo Maltese, l’esposizione ricostruisce tutte fasi di produzione di una rappresentazione classica ai primi del Novecento e permette al visitatore di entrare nello “Spazio del Tempo” e tuffarsi nell’atmosfera di cent’anni fa, ascoltando le musiche originali di Giuseppe Mulé e i versidi Eschilo tradotti da Ettore Romagnoli, grazie alla proiezione di un video in realtà aumentata realizzato daAlain Parroni, con la collaborazione del Maestro Marco Podda e degli allievi dell’Adda.
La mostra rimarrà aperta a Siracusa, fino al 30 settembre 2022. Dopodiché andrà a Roma, per essere esposta a Palazzo Altemps a Roma, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, con cui l’Inda ha firmato un protocollo d’intesa dando inizio a una importante collaborazione.
Gli orari di apertura della mostra a Palazzetto Greco sono i seguenti: dal 14 marzo al 15 maggio, il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21; dal 17 maggio al 30 settembre, tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI