Chiesto un incontro con il Governo e lanciato un appello rivolto ai rappresentanti politici del territorio per fare fronte comune
“Sorpresi ed indignati”. Cosi’ i segretari generali di Filctem, Femca e Uiltec Siracusa, rispettivamente Fiorenzo Amato, Alessandro Tripoli e Andrea Bottaro, si dichiarano dopo aver appreso di un possibile riassetto proprietario della raffineria Isab di Priolo.
“La notizia apparsa sul quotidiano ‘Milano Finanza’ – scrivono in una nota – giunge come un fulmine a ciel sereno, perche’ abbiamo rapporti costanti con l’azienda e nulla lasciava presagire un tale colpo di scena.
Siamo in attesa di conoscere il piano industriale – aggiungono – e ci risulta che l’azienda lo abbia presentato al Governo per il via libera, senza ottenere ancora riscontro.
Adesso veniamo a conoscenza di un nuovo capovolgimento di fronte che giunge dopo il cambio ai vertici dei mesi scorsi.
La notizia di un ulteriore cambio di proprietà produce incertezza sul futuro industriale dell’intero territorio siracusano.
Non è più rinviabile – proseguono – un incontro con il Governo, che dopo il riconoscimento di asset strategico per il Paese, deve assumersi le proprie responsabilità e fare chiarezza.
Da qui l’appello del sindacato rivolto ai rappresentanti politici del territorio per fare fronte comune.
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