Temono di finire nell’obiettivo dei telefonini dei residenti che gli attribuiscono responsabilità che, a loro dire, non hanno
Resta difficoltosa la raccolta differenziata dei rifiuti a Siracusa con delle zone in particolare in cui è davvero emergenza.
La criticità maggiore si riscontra in via Algeri. Qui cumuli di rifiuti di ogni genere, rimossi con le ruspe, riappaiono nel giro di poche ore, più alti di prima.
I luoghi dell’abbandono sono sempre gli stessi e gli effetti sono devastanti: aria irrespirabile, a maggior ragione con le temperature elevate di quest’ultimo periodo e decoro cancellato.
Negli ultimi giorni si è aggiunto un altro elemento: il malumore degli operatori della Tekra nel momento in cui viene assegnata loro, come sede di servizio, via Algeri.
Temono di finire nell’obiettivo dei telefonini dei residenti che gli attribuiscono responsabilità che, a loro dire, non hanno. “Se un operatore scarica un carrellato la cui raccolta non è prevista in quella giornata – spiega Paolo Iacono, segretario regionale Ugl Igiene Ambientale – è perché in quel carrellato ci hanno buttato dentro di tutto.
Non sono gli operatori a violare le regole- conclude – ma gli utenti che non fanno per niente la corretta differenziazione dei rifiuti e che in più rischiano il posto di lavoro”.
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