Due incontri tra venerdì e sabato scorsi: al primo hanno partecipato le due anime del partito; sabato si è riunita la sola maggioranza
Sarebbe naufragato, almeno in questa occasione, il tentativo di riunire e ricompattare le due anime del Pd di Siracusa. Questo quanto emergerebbe, secondo indiscrezioni, al termine di due giorni di incontri tra venerdì e sabato scorsi.
E lo scoglio sul quale questo tentativo è fallito, sarebbe il rapporto con la giunta Italia, interrotto ufficialmente ad agosto scorso.
Ma andiamo per ordine: al primo incontro, venerdì scorso, ha partecipato tutto il Pd, vale a dire gli esponenti della maggioranza che sostiene l’attuale segretario provinciale, Salvo Adorno e l’opposizione guidata da Pupillo.
Tre le questioni portate sul tavolo: la creazione di una direzione provinciale, le elezioni regionali e le relative candidature e, in maniera molto sfumata, il rapporto con l’Amministrazione Italia.
Il giorno dopo si è riunita la sola maggioranza e se da un lato è stato espresso parere favorevole alla creazione della direzione, sulle altre due questioni è stata presa una posizione ben precisa: riguardo le elezioni regionali in programma per l’autunno del 2022, sarebbe stata sottolineata l’importanza di formare liste forti e rappresentative.
Ancor più netta la posizione sul rapporto con la giunta Italia: la maggioranza del Pd avrebbe, infatti, reiterato la validità della decisione pressoché unanime assunta dalla direzione cittadina di stare all’opposizione. Decisione appoggiata, a suo tempo, a tutto tondo dal segretario provinciale, Adorno.
E su questo, almeno per il momento, non ci sarebbero margini di discussione.
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