La prossima giornata, l’ultima del 2024, vedrà la Paomar impegnata a Bronte, domenica 22 dicembre, contro la Ciclope
Nell’ottava giornata del campionato di Serie B maschile, la Paomar Volley cede alla Rossopomodoro Volo Palermo, al termine di cinque set conclusisi ai vantaggi.
I ragazzi di Peluso partono contratti, complice una settimana difficile alle spalle e diverse indisponibilità in campo, per poi rendersi protagonisti di una bella rimonta. Attuate diverse rotazioni e ripreso in mano il pallino del gioco, la formazione aretusea ha, tuttavia, peccato di lucidità nella fase finale del match, favorendo la vittoria degli ospiti.
Al Tensostatico Triolo di Solarino scende in campo un sestetto siracusano sempre parzialmente rimaneggiato con Di Bella in regia e opposto Cascio, centrali Maggiore e Germano, di banda Andrea Chiesa e Bazzano, libero Marco Chiesa.
Da sottolineare l’esordio in serie B di Samuele Guiso, che, per questa giornata, svestita la maglia di libero, ha ben risposto alle chiamate di mister Peluso sia dai nove metri che in difesa; come anche Andrea Caramagno, al suo esordio stagionale, impiegato efficacemente in seconda linea.
La Paomar, nonostante un approccio non molto aggressivo, riesce a mantenere un perfetto equilibrio nel gioco almeno fino al break finale in cui i palermitani tengono palla negli ultimi 5 punti chiudendo sul 20-25.
Nel secondo set, i gialloblù accusano il colpo e rimangono indietro. Peluso gioca la carta Fichera, rientrato dopo un mese di assenza per un problema fisico (4-8), ma i siracusani rimangono staccati (8-13 e time out della Paomar).
Cascio prova ad accorciare (15-18) mentre Guiso fa il suo primo ingresso dando sostegno alla difesa. L’ace di Andrea Chiesa riduce al minimo il distacco (18-19); con il muro di Maggiore i padroni di casa si portano sul 22-20.
Cambio in cabina di regia palermitana con Cuti al posto di Catinelli e l’opposto Gruessner pareggia i conti (22 pari). Risponde Cascio che porta il parziale ai vantaggi (24-24), ma Palermo ha la meglio e chiude col primo tempo di Simanella e un muro di Raneli (24-26).
La Paomar ha il merito di non accusare il colpo del secondo set sfumato in extremis e del doppio svantaggio.
Dentro Fichera dall’inizio, i ragazzi di Peluso partono forte; Ferro ricorre al time-out prima sull’8-4 e poi sul 10-5 messo a segno in pallonetto da Andrea Chiesa.
Palermo si rifà sotto grazie ad un break favorevole con Cuti al servizio, così sul 12-11 è Peluso a ricorrere al minuto di sospensione.
I padroni di casa si affidano nuovamente alla difesa di Guiso, che entra ancora in battuta sul centrale Germano. Il nuovo allungo Paomar è quello decisivo: Bazzano mette a segno il 22-18; gli ospiti cercano di rimediare con l’ingresso di Opoku, ma la Paomar chiude il set con l’ace di Cascio (25-18).
Molto bilanciato il quarto parziale. Gli ace di Cascio sono un fattore (7-6 e 15 pari); anche il subentrato Caramagno si fa valere dai nove metri e in fase difensiva. Una pipe di Andrea Chiesa vale il 16-15 con time-out Palermo.
Nell’allungo finale si segnala Bazzano con un ace determinante il +2 (18-16) e un attacco vincente per il 23-20. Con un contrasto vincente a muro, Germano sigla il 25-20 e porta il match al tie-break.
L’avvio del quinto set è tutto per la Rossopomodoro (1-5). Caramagno subentra nuovamente in battuta. Bazzano al servizio è incisivo e la Paomar risale, il muro di Chiesa vale l’8-8.
Palermo scappa ancora sul 10-12, ma i padroni di casa non vogliono arrendersi e riprendono ancora gli ospiti con un muro di Germano (13-13).
La prospettiva di completare la rimonta si infrange però ai vantaggi, dove Palermo ha la meglio (14-16). Top scorer dell’incontro l’opposto gialloblù Paolo Cascio con 31 punti personali, seguito da Andrea Chiesa autore di 21 punti da tabellino al pari di Gruessner.
Al termine del match, queste le parole del regista catanese, Andrea Fichera, tornato in campo dopo una lunga assenza: “Possiamo dire di essere un po’ sfortunati perché in questo momento importante del campionato abbiamo diverse assenze e infortuni, io stesso tornavo dopo un mese di stop. È stato bello rientrare, ma non è stato semplice.
Comunque, la reazione c’è stata al terzo e al quarto set, peccato per il quinto dove abbiamo battagliato, ma abbiamo capito che dobbiamo lavorare sulla parte finale dei set, visto che questo è la quarta partita persa al tie break.
Spesso ci sono due fasi nella nostra gara: una in cui giochiamo bene per lunghi tratti e una in cui sprechiamo troppo in pochi attimi, e purtroppo questo campionato non te lo permette, è equilibratissimo.
Ogni partita ha storia a sé, tutti vogliono fare punti e serve sempre quel qualcosa in più, quella scintilla che sicuramente c’è stata a Vibo, che abbiamo con forza ritrovato e quindi dobbiamo andare avanti ad affrontare le prossime partite con positività”.
La prossima giornata, l’ultima del 2024, vedrà la Paomar impegnata a Bronte, domenica 22 dicembre, contro la Ciclope, reduce del derby perso con l’Aquila al tie break e rinfrancata dal recente recupero di quei giocatori variamente colpiti da infortuni.
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