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contro il governo regionale

Riordino Camere di Commercio, Associazione Territorio Protagonista 2016: “Gattopardismo Camerale”

camera di commercio

Lanciato un appello alle Associazioni datoriali, ai sindacati dei lavoratori, agli Ordini dei professionisti, ai deputati nazionali e regionali a fare fronte comune

Torna all’attacco l’associazione Territorio Protagonista 2016 ssulla vicenda del riordino della Camera di Commercio del Sud-Est che vede insieme Siracusa, Ragusa e Catania.

E lancia “un appello forte alle Associazioni datoriali, ai sindacati dei lavoratori, agli Ordini dei professionisti perché in maniera unitaria si risponda all’invito del Ministro argomentando e sostenendo che Siracusa vuole il rispetto della Legge”

Un ulteriore appello viene rivolto ai deputati nazionali e regionali ad essere compatti a sostegno della legge.

“La Giunta Regionale con una velocità difficilmente riscontrabile per altri atti amministrativi, anche di maggiore importanza per la Sicilia – si legge nella nota dell’associazione Territorio Protagonista 2016 – ha votato una indicazione di riordino del sistema camerale siciliano che lascia molto perplessi in quanto difforme a quanto previsto dalla legge, su proposta dei deputati del Territorio Prestigiacomo, Minardo, Ficara e Raciti.

La norma – viene spiegato -impone autonomia alla Camera di Catania e concede la possibilità alla Regione di dare indicazioni nuove per un sistema camerale in Sicilia più rispondente ai territori.

Poiché il numero totale delle Camere spettanti alla Sicilia è di quattro (ricordiamo che la Sicilia, tra le Regioni, nella legge di Riforma è stata la più penalizzata avendo avuto soppresse ben 5 Camere di Commercio) – si aggiunge – e che ben tre sono aree metropolitane, le rimanenti CamCom al momento si sarebbero dovute accorpare.

La Regione – prosegue la nota – avrebbe dovuto individuare e proporre una nuova e migliore aggregazione anche intervenendo con   proposte innovative di modifica, concordate con il Ministero, sul numero totale delle Camere o intervenendo con modifiche sulle governance delle aggregazioni in una logica pattizia, federale e non predatoria.

Nulla invece è stato fatto e il governo regionale ha varato una delibera che cancella tutto per tornare indietro.

Appare invece chiaro – viene evidennziato – che si vogliono mantenere assetti e situazioni stravecchie, magari con qualche cambiamento dell’asse di potere, soprattutto legati alla Società di Gestione dell’Aeroporto di Catania.

E per di più – avvisa l’associazione – questa delibera di Giunta probabilmente non potrà essere applicata poiché a parere di professionisti del diritto l’impianto generale appare attaccabile in quanto non rispetta lo spirito della legge nazionale a cui si ispira”.

Da qui l’auspicio espresso da Territorio Protagonista 2016 affiché “l’iniziativa intrapresa dal Ministro Urso, che ha convocato i territori interessati di Catania, Siracusa e Ragusa, intendendo aprire una “vera” istruttoria, possa trarre dal confronto una sintesi soddisfacente nel rispetto delle regole date (o dandone di nuove) che siano funzionali alla crescita economica ed allo sviluppo sociale di questi territori”.

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