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l'ordinanza del gip

Riorganizzazione del clan Borgata: i 4 fermati restano in carcere

depuratore

Il gip ha sottolineato il pericolo di fuga e la reiterazione dei reati

Restano in carcere i quattro fermati dalla Polizia di Stato il 5 marzo scorso nell’ambito di un’operazione che è intervenuta sull’escalation criminale del gruppo Borgata,  ritenuto collegato al vlan Bottaro-Attanasio.

L’ordinanza a firma del gip del tribunale di Siracusa, Francesco Alligo, ha accolto  le richieste del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Fabrizio Aliotta della Dda di Catania.

Alligo ha convalidato, al termine di 73 pagine, i fermi nei confronti di Giuseppe Guarino, di 41 anni, Steven Curcio, di 21, Corrado Piazzese, di 46, e Luigi Scollo, di 45 anni.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere ipotizza i reati di associazione mafiosa finalizzata allo spaccio di droga, all’acquisizione del controllo di attività economiche e imprenditoriali e a interventi su istituzioni e pubblica amministrazione.

Il gip ha poi sottolineando il pericolo di fuga e la reiterazione dei reati  da parte dei fermati.

Il Gip infine si è dichiarato incompetente per i reati commessi dai quattro indagati e ha disposto la trasmissione del fascicolo alla Dda di Catania, al fine dell’invio degli atti al gip naturale dell’inchiesta, quello etneo.

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