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Ripristino del ponte Buccheri-Vizzini e ammodernamento di altri tratti della SS 124: impegno di Anas

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Ne dà notizia il sindaco di Buccheri Caiazzo che sollecita il governo regionale a trovare le risorse necessarie per garantire il futuro della zona montana

Impegno di Anas a procedere agli interventi conclusivi per il ripristino del ponte Buccheri – Vizzini e per ammodernare il tratto conclusivo fino a Vizzini e a completare il tratto compreso tra il bivio di Cassaro e zona “Contessa” fino a Buccheri.

A riferirlo è il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo dopo aver partecipato ad un incontro, promosso dalla parlamentare Annalisa Tardino, con rappresentanti dell’Anas, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e rappresentanti degli Enti locali.

“Abbiamo chiesto – dichiara Caiazzo – di intervenire su alcuni tratti della Ss 124 che sono al palo da oltre 30 anni o che, in tempi più recenti, sono stati danneggiati a causa di atti vandalici che ne avevano compromesso la stabilità.

E’ emerso l’impegno di Anas a procedere secondo le richieste proposte. Adesso – aggiunge – confidiamo nella capacità del Governo Regionale di reperire le risorse necessarie per effettuare questi interventi, fondamentali per garantire una viabilità moderna, sicura e sopratutto immediatamente compatibile con la nascita dell’asse autostradale Catania-Ragusa.

Questi interventi – insiste Caiazzo -sarebbero di fondamentale importanza tanto per Buccheri, ma sicuramente anche per l’intera zona Montana delle province di Ragusa e Siracusa, che vedrebbero garantito un valico di collegamento utile ed efficiente anche al fine implementare la capacità di interscambio su gomma e, conseguentemente, l’attrattività di possibili investimenti legati ad una viabilità moderna e veloce.

Da non sottovalutare, inoltre – fa notare – la possibilità, per chi lavora nelle città di Catania e Ragusa, di poter raggiungere agevolmente e velocemente la nostra zona montana.

Sono gli atti concreti e di grande impatto – conclude Caiazzo – che proiettano una comunità nel futuro e combattono fattivamente lo spopolamento delle terre alte di sicilia e, più precisamente, della nostra”.

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