L’ex primo cittadino rispedisce al mittente le accuse rivolte verso le amministrazioni del centrodestra
Contenzioso Comune-Igm: si scalda il dibattito visto che in ballo c’è un risarcimento che l’azienda, che ha svolto nel capoluogo il servizio di Igiene urbana, ha quantificato in 10 milioni di euro.
Il Comune di Siracusa dovrà fare un conteggio e una proposta entro 60 giorni secondo quanto disposto dal Cga. Dopo la presa di posizione dell’assessore Buccheri che punta l’indice contro le precedenti amministrazioni di centrodestra, arriva la replica dell’ex sindaco, Roberto Visentin.
“Il centrodestra – scrive l’ex primo cittadino – ha governato questa città dal 2000 al 2012. In particolare, l’amministrazione da me presieduta è rimasta in carica dal 23 Giugno 2008 al 31 Dicembre 2012 e quindi, con riferimento al periodo indicato da Buccheri, solo due anni, mentre il centrosinistra ha governato per gli altri quattro anni e continua a governare tutt’ora”.
Riguardo poi le proroghe Visentin puntualizza: “Quelle concesse sono previste per legge e non gentile concessione dell’amministrazione in carica. Vi è ancora da dire, ed è facile riscontrarlo dagli atti del Comune, che nel periodo di mia sindacatura era stato comunque predisposto un bando per l’espletamento della gara mai autorizzato dall’Ato Sr 1 proprio per la situazione giuridica della stessa società d’Ambito.
In questa situazione di assoluta carenza normativa e di indirizzo da parte della Regione – evidenzia – era assolutamente indispensabile garantire un servizio fondamentale per cui sono stati adottati i provvedimenti necessari al fine di non lasciare la città in gravi condizioni igieniche con pericolo per la salute dei cittadini”.
Visentin, oltre a respingere le accuse, imputa a sua volta delle responsabilità per il risarcimento dovuto, secondo quanto deciso dal Cga all’Igm: “La vicenda poteva essere definita prima senza aspettare la notifica del giudizio di ottemperanza quantificando a mezzo dei propri uffici l’eventuale importo. La somma di 10 milioni è stata determinata unilateralmente dall’Igm ma, in virtù della sentenza relativa al giudizio di ottemperanza, potrà ancora essere rideterminata. Si spera – conclude Visentin – che questa volta l’amministrazione non faccia decorrere inutilmente il termine assegnato”.
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