La sentenza di assoluzione riguarda Claudio Guzzardi e Mattia Amenta, rispettivamente titolare e dipendente din un chiosco che si sarebbero solo difesi dall’aggressione degli altri 3
Sono stati assolti dall’accusa di rissa Claudio Guzzardi e Mattia Amenta, rispettivamente titolare e dipendente din un chiosco di Piazza Pancali, in Ortigia.
I fatti risalgono al giorno di Pasqua del 2022 quando si verificò, a due passi dal Tempio di Apollo, una maxirissa davanti a turisti e famiglie siracusane con Guzzardi e Amenta da una parte e Pietro Scamporlino e i suoi due figli dall’altra.
I Carabinieri della Stazione di Ortigia arrestarono sia i tre componenti della famiglia Scamporiino sia il titolare del chiosco e il suo collaboratore.
Il giudice monocratico Liborio Mazziotta ha stabilito che Guzzardi e Amenta sarebbero stati aggrediti dagli altri tre e che avrebbero reagito per legittima difesa dopo avere subito gravi danni dagli aggressori armati di bastoni.
Al processo Pietro Scamporlino e i suoi due figli, assistiti dall’avvocato Giambattista Rizza, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e dal Giudice Monocratico Giuliana Catalano sono stati riconosciuti colpevoli e condannati alla pena di 6 mesi di reclusione ciascuno.
Per il titolare del chiosco Claudio Guzzardi e Mattia Amenta l’avvocato Massimiliano Lipari ha chiesto l’abbreviato condizionato dalla proiezione del filmato che aveva immortalato tutte le fasi della rissa, salvo poi revocare l’iniziale richiesta di abbreviato e chiedendo per i suoi due clienti il processo con rito ordinario.
Ieri l’udienza conclusiva del processocon il Pm che ha chiesto l’assoluzione di Claudio Guzzardi e Mattia Amenta, dopo che analoga richiesta era stata avanzata dall’avvocato Massimiliano Lipari.
Dopo la camera di consiglio, il giudice Mazziotta ha emesso la sentenza di assoluzione.
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