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Ritardi nel rilascio di autorizzazioni edilizie all’Acquapark: la società si rivolge alla Procura

depuratore

La società da 10 mesi attende dal Comune di Melilli risposte su un’opera che ha già avuti i pareri favorevoli di Genio civile, Vigili del fuoco e Soprintendenza

La vicenda dei ritardi autorizzativi da parte del Comune di Melilli alla società dell’Acquapark per la costruzione di una piscina approda in Procura.

“L’azienda, nei mesi scorsi – riferisce la società – ha ottenuto, su sua iniziativa, i pareri favorevoli di Genio civile, Vigili del fuoco e Soprintendenza di Siracusa, a seguito dei quali il 16 febbraio scorso ha depositato richiesta per il via libera agli interventi; il Comune ha risposto dopo 9 mesi (il 2 novembre), sostenendo che sarebbe stato necessario un parere legale prima di rilasciare la sua autorizzazione”.

In un colloquio privato l’amministratrice dell’ Acquapark avrebbe ottenuto, il 19 ottobre, rassicurazioni da un dirigente sull’istruzione della pratica in attesa di un parere legale, già richiesto, che sarebbe stato esitato nell’arco di un paio di giorni.

In realtà dall’Albo pretorio del Comune di Melilli, sarebbe poi emersa la delibera del 26 novembre sul conferimento
dell’incarico legale ad un professionista.

Da qui la richiesta della società alla Procura di fare chiarezza e di sapere che fine ha fatto la pratica edilizia.

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