Comune e Regione condannati al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio
“Vince la democrazia contro l’arroganza e la presunzione di una parte della politica oggi rappresentata dall’attuale sindaco di Solarino che, con l’utilizzo distorto delle regole, ha buttato fuori i consiglieri eletti dai solarinesi, proclamati dallo Stato; i quali, lo ricordiamo, furono fondamentali per la sua elezione dopo la sconfitta di 5 anni prima”.
Con queste parole, Giuseppe Carta commenta la notizia del ripristino del Consiglio Comunale di Solarino.
I sei consiglieri comunali possono tornare ad occupare il loro posto (Giuseppe Pelligra, Carmelo Carpinteri, Salvatore Oliva, Concetta Pricone, Sebastiano Scorpo e Emilio Terranova); avevano presentato ricorso all’Organo di Giurisdizione Superiore, che ha annullato il decreto del Presidente della Regione con il quale si era disposta la decadenza del Consiglio comunale di Solarino.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha anche condannato al pagamento del doppio grado di giudizio il Comune di Solarino e la Regione Siciliana.
“Viene lecito chiedersi – conclude Carta – cosa penseranno i sei consiglieri comunali che si sono dimessi per attuare la strategia pensata a tavolino per salvaguardare la poltrona del sindaco? Quale sarà il futuro di questi consiglieri anche loro eletti dai solarinesi o dai sanpalesi come ama definirli il primo cittadino?”
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