Si denunciano ritardi nell’applicazione delle linee guida per l’avvio dei progetti terapeutici individualizzati e l’applicazione del budget di salute
La salute mentale e l’assistenza psichiatrica non è oggetto di interesse del governo regionale. Tanto che l’Ets “Si Può fare per il lavoro di comunità” ha deciso di manifestare il proprio dissenso contro questo stato di cose attraverso un sit in programmato per il 30 giugno alle 10 davanti l’assessorato regionale alla Salute a Palermo.
“A quasi un anno di distanza dalla manifestazione di protesta contro i disservizi nel settore della salute mentale – si legge in una nota – continuano i ritardi nell’applicazione delle linee guida per l’avvio operativo dei progetti terapeutici individualizzati e l’applicazione del budget di salute.
In quasi tutte le Asp si registrano ritardi e inadempienze, con libere interpretazioni dello 0,2 a bilancio poter progettare Piani Terapeutici individualizzati adeguati alle esigenze degli utenti e giusto riconoscimento delle professionalità richieste per l’attuazione da parte del terzo settore sociale.
Non migliora – viene evidenziato – neanche la situazione relativa alle piante organiche in ambito di salute mentale: sembrano mancare centinaia di operatori tra psichiatri, psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori, sociologi ed amministrativi.
Mancano sul territorio – conclude la nota – strutture residenziali sanitarie dedicate ai pazienti caratterizzati da ‘doppia diagnosi’ e si attende l’apertura della quarta Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza”.
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