Gemma e Antonio Quercioli hanno praticato all’uomo massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca in attesa dei soccorsi
Hanno soccorso un uomo colto da malore su una pista da sci nel Bellunese, e gli hanno salvato la vita.
Sono i fratelli Gemma e Antonio Quercioli, siracusani, che ieri pomeriggio sono stati ricevuti dal sindaco Italia nella sala “Raffaello Caracciolo” di Palazzo Vermexio.
L’episodio un paio di settimane fa: i due fratelli hanno subito praticato all’uomo, un cittadino polacco, un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, pratica da loro conosciuta, particolarmente da Gemma perché fa parte del suo bagaglio di guida naturalistica.
Così facendo sono riusciti a mantenere le funzioni vitali minime, tali da consentire ai soccorsi di arrivare e di rianimare l’uomo con il defibrillatore.
Trasportato in ospedale e sottoposto a cure mediche, l’uomo è stato poi dichiarato fuori pericolo.
Il sindaco si è fatto ricostruire l’accaduto e, dopo essersi complimentato, ha donato loro due targhe indicandoli come esempio di altruismo e prontezza di spirito.
“Con il loro gesto – ha detto il sindaco Italia – Gemma e Antonio hanno lanciato un segnale che è di segno inverso rispetto alla narrazione prevalente di una società caratterizzata da un forte egoismo.
Bisogna credere nelle nuove generazioni, dare loro fiducia e opportunità in un sistema di valori che veda al centro le persone, a cominciare da quelle più deboli”.
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