La transizione energetica deve essere accompagnata anche da una transizione sociale
I metalmeccanici della zona industriale siracusana in sciopero oggi.
Presidi sono stati organizzati in tutto il Petrolchimico dal sindacato unitario di categoria Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil con i segretari provinciali, Angelo Sardella – Antonio Recano – Giorgio Miozzi.
“Il petrolchimico di Siracusa – si legge in una nota – sta vivendo una condizione economica e sociale difficilissima, che si evidenzia nella riduzione dell’occupazione e nell’aumento esponenziale della precarietà.
La transizione energetica – proseguono i segretari – non è un processo neutro e se non realizza anche una transizione sociale, il nostro territorio rischia di pagare un prezzo altissimo in termini di coesione sociale.
I metalmeccanici con questo sciopero, che ha raggiunto percentuali vicino al 90% – aggiungono – hanno tracciato la via da percorrere per difendere il lavoro, l’occupazione e il futuro del petrolchimico.
Così facendo denunciano l’assenza di politiche industriali, chiedono un piano strategico sulla transizione, fermano la
pratica degli appalti al massimo ribasso che genera dumping contrattuale, la precarietà e il ricatto delle aziende per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.”
L’obiettivo dichiarato in più occasione è quello di costruire una rete tra le varie filiere produttive affinché il processo della transizione diventi un’opportunità di crescita generale.
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