Biancoverdi a quota 23 punti, in ottava posizione
L’Ortigia perde 6-14 contro il Recco, ma il risultato è un po’ bugiardo e non rende giustizia a una bella prestazione che, per quasi tre quarti di gara, ha permesso agli uomini di Piccardo di non far scappare gli avversari.
Nella bella e assolata cornice della “Caldarella”, infatti, i biancoverdi hanno disputato una buona partita, con grande lucidità e compattezza, riuscendo a mettere in difficoltà il Recco e facendo vedere delle ottime cose, sia in difesa sia nelle transizioni.
Ottimo l’approccio, con i difensori e Tempesti che ringhiano sugli attaccanti avversari, mentre Inaba e Kalaitzis segnano i gol che portano l’Ortigia sul 2-0.
I liguri allora si scuotono e costruiscono un parziale di 4-0 (incluso un gol a soli 6 decimi dalla sirena) che permette loro di andare al primo intervallo avanti di due reti.
Il secondo parziale è equilibratissimo, tanto che si segna soltanto un gol, su rigore, trasformato dall’ex Ciccio Condemi, migliore in acqua.
L’equilibrio dura fin quasi alla fine del terzo tempo, quando l’Ortigia, grazie ai gol di Cassia e Campopiano si porta a meno due (4-6).
Poi, la doppietta di Condemi e il gol di Presciutti allargano il gap (+5) prima degli ultimi otto minuti. I biancoverdi non mollano e provano ancora a rifarsi sotto fino a quando riescono, poi, nella seconda metà del quarto tempo, calano e il Recco allunga fino al 14-6 finale, un po’ eccessivo per quello che si è visto in acqua.
L’Ortigia rimane a quota 23 punti, in ottava posizione, ma può ripartire dalle tante cose belle fatte vedere oggi.
E guardare con fiducia alle prossime sette, fondamentali partite che scriveranno il destino di questo campionato.
Al termine del match, mister Stefano Piccardo commenta così la prova dei suoi: “Sono contento della prestazione
della squadra, abbiamo giocato il tipo di gara che avevamo preparato in settimana.
Bene la difesa a uomini pari e la fase in transizione, siamo stati anche un po’ sfortunati in alcune occasioni, mentre abbiamo sbagliato qualche lettura in superiorità numerica con delle conclusioni che potevano essere migliori.
Ad ogni modo, contro il Recco non è mai facile. Adesso cominceranno per noi le partite che sono legate al nostro campionato, a cominciare da quella fondamentale di sabato prossimo in casa del Quinto.
Saranno sette finali e bisognerà pensare gara dopo gara, continuando a lavorare per migliorarci. Sono soddisfatto di come la squadra sta lavorando e sono fiducioso.
Abbiamo dei bravi giovani che devono crescere e lavorare per farsi strada. Penso che il club debba continuare a fare quello che ha fatto in questi anni, operando bene con il settore giovanile”.
A fine partita, parla anche il mancino Eduardo Campopiano, che sottolinea le cose positive viste oggi: “Almeno per tre tempi siamo riusciti a far vedere il nostro gioco, a contenerli e a rimanere compatti soprattutto in fase difensiva, mentre in attacco abbiamo mostrato qualcosa di interessante.
Ci sono mancati solo alcuni dettagli e purtroppo, quando davanti hai squadre come il Recco, al minimo errore vieni punito. Penso però che stiamo crescendo e lavorando in vista della partita con il Quinto, che è molto importante per noi, e delle altre sfide che seguiranno.
Ci siamo preparati al meglio e quello di oggi è stato un ottimo test. Possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti sul piano del gioco ed è stato bello anche vedere molta gente in tribuna.
Spero che ce ne sia tanta anche nelle prossime partite, perché per noi questo è un aspetto importante, ci dà una spinta in più.
Durante questi mesi siamo cresciuti, riuscendo a integrare le individualità in un contesto di gruppo. Questo ci
permette adesso di dare più qualità al nostro gioco e di aiutarci di più, soprattutto in fase difensiva, che è ciò che ci
mancava un po’ a inizio campionato. Sono certo che andremo avanti così“ .
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