Martedì gara 2, alla Cittadella: biancoverdi costeretti a vincere per approdare in gara 3
L’Ortigia perde di misura contro la De Akker il primo round delle semifinali per il 5° posto.
Una sconfitta che brucia, perché i biancoverdi, in almeno due momenti dell’ultimo tempo, vanno vicinissimi a chiudere il match, ma commettono qualche errore e vengono puniti severamente da un’avversaria mai doma. Partita durissima, ritmo alto già dall’inizio, con entrambe le formazioni molto attente, soprattutto in difesa.
Il primo squillo è dei padroni di casa, con Luongo, a cui replica Campopiano in posizione di centroboa, quindi è ancora la De Akker a mettere la freccia, grazie a Milakovic.
L’Ortigia impiega pochi secondi per pareggiare, grazie alla prima superiorità del match, finalizzata da Cassia.
I biancoverdi difendono benissimo a uomo in meno, ma subiscono il gol del 3-2 in ripartenza, a pochi secondi dalla sirena.
Nella seconda frazione, la squadra di Piccardo parte forte, pareggiando subito con La Rosa e, poco dopo, andando in vantaggio con Di Luciano da posizione 5, in entrambi i casi a uomo in più.
I biancoverdi sembrano aver preso in mano il gioco, ma non riescono ad allungare e subiscono il ritorno dei felsinei, che vanno a segno con gli ex Tringali e Condemi.
All’ultimo secondo, dopo un grave errore in attacco, l’Ortigia subisce il gol di Lucci su rigore. A metà gara, Bologna avanti 6-4.
Nel terzo tempo, i biancoverdi crescono, annullano tante superiorità agli avversari e si riportano in parità con la splendida beduina di Cassia e il gol di Di Luciano.
La De Akker, per due volte, riesce a tornare a +1, ma Cassia incornicia l’8-8 di fine parziale. Negli ultimi minuti, il ritmo rimane alto: l’Ortigia va in vantaggio, sembra vicina al colpo del ko, ma non riesce a segnare il gol del +2.
Bologna, invece, si affida a Luongo, che sfrutta in ripartenza un errore grave degli attaccanti biancoverdi, e all’ex Gallo, che sigla il gol vittoria dalla distanza.
Martedì gara 2, alla Cittadella. L’Ortigia non avrà appelli: per andare gara 3 bisognerà vincere.
Al termine del match, coach Stefano Piccardo analizza così la gara: “Personalmente sono soddisfatto della prestazione della squadra, che a mio avviso ha giocato benissimo tutte e due le fasi. Siamo stati sfortunati.
Nell’ultima azione poi c’è anche un rigore clamoroso che non viene fischiato, con il nostro giocatore davanti alla porta che viene afferrato da dietro.
Ad ogni modo, sono contento della prestazione. A parte qualche errore, come nel primo tempo, quando abbiamo sbagliato su due superiorità a favore, abbiamo giocato poi tre tempi di ottima pallanuoto.
Abbiamo fatto una gara ad alto ritmo e intensità, molto nuotata, con tanto sacrificio da parte di tutti. Magari nel quarto tempo c’era un po’ di stanchezza, soprattutto dopo che abbiamo perso per espulsione Cassia, che nella fase finale ci è mancato molto”.
“Mi spiace solo per il risultato – conclude il tecnico biancoverde – e per i giocatori, perché hanno dato tutto. Questa
era una partita che doveva andare ai rigori. Sicuramente è una sconfitta che brucia, perché non meritavamo di
perdere. Adesso, però, bisogna guardare subito a martedì, quando dovremo cercare di fare risultato pieno per poi
giocarci tutto in gara 3. Perché è ancora tutto aperto”.
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