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Sequestro depuratore Ias, il presidente della Commissione nazionale Antimafia, Morra: “Siracusa e la sua provincia devono essere aiutate”

Sequestro depuratore Ias, il presidente della Commissione nazionale Antimafia, Morra: "Siracusa e la sua provincia devono essere aiutate"

“Emerge – dichiara Morra – una chiara situazione di lesione del diritto alla salute dei cittadini”

“Siracusa e la sua provincia devono essere aiutate”. A dirlo al termine di un lungo intervento sui social riguardante il recente sequestro da parte della Procura del depuratore consortile dell’Ias è il presidente della Commissione nazionale Antimafia, Nicola Morra.

Dopo aver riepilogato il contenuto dell’ordinanza emessa dalla Procura, Morra scrive: “Senza entrare in merito alla questione dell’improcedibilità che graverà sui reati ambientali – dichiara – qui emerge una chiara situazione di lesione del diritto alla salute dei cittadini dell’intera costa siracusana, con responsabilità di chi doveva prevenire e ridurre il rischio ed invece non l’ha probabilmente fatto, concorrendo a moltiplicare l’esposizione a fattori patogeni assai rilevanti”.

E, ad Augusta – conclude – è don Palmiro Prisutto a tentare di resistere ad un’ondata ‘normalizzatrice’ che, in nome del ricatto occupazionale che i tarantini conoscono assai bene, vorrebbe eliminare tutti coloro che ritengono la dignità dell’essere umano superiore a qualsiasi logica di profitto”.

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