L’azienda è sicura di riuscire a dimostrare la propria estraneità e quella dei suoi dirigenti ai rilievi mossi
“Abbiamo operato sempre nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti e in conformità a quanto previsto dalla nostra Aia”.
Così la nota diffusa da Sonatrach a seguito del sequestro del depuratore gestito dall’Ias a Priolo.
“Nel ribadire la propria piena fiducia nell’operato della magistratura – si legge nel documento – Sonatrach assicura totale disponibilità e massima collaborazione a chiarire tutti gli aspetti che riguardano la propria posizione.
SRI – conclude – attende con serenità che vengano svolti tutti gli accertamenti necessari che dimostreranno la piena estraneità dell’azienda e dei suoi dirigenti ai rilievi mossi”.
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