Approfittando che fatto che l’uomo dormiva, la donna è scappata in strada per chiedere aiuto
Per due anni è stata vittima di violenze fisiche e psichiche da parte del marito, un operaio di 43 anni arrestato dai Carabinieri della Stazione di Lentini in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa.
Le attività investigative, condotte dai militari della Compagnia di Augusta e coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono scaturite dalla segnalazione di un cittadino che ha notato una donna in strada, in forte stato confusionale e astenia, e ha chiamato il 118.
La donna, una 32enne, che riportava sul corpo evidenti segni e cicatrici di violenza fisica, sotto shock, ha raccontato ai Carabinieri di essere vittima, da circa due anni, di maltrattamenti fisici e psichici da parte del marito convivente, violenze commesse anche alla presenza dei tre figli minorenni della coppia.
In particolare la donna ha descritto una vera e propria escalation di vessazioni e violenzequotidiane.
Il marito le aveva sottratto il telefono cellulare e, da circa sei mesi, le impediva di uscire di casa da sola e avere contatti con il mondo esterno, la seviziava, per punirla, anche con l’uso di un coltello con la lama arroventata.
L’uomo era riuscito anche a manipolare i figli minori coinvolgendoli nel controllo della madre.
Solo approfittando dell’assenza dei bambini che si trovavano a scuola, e del fatto che l’uomo si era addormentato profondamente, la donna è riuscita a scappare dal tugurio nel quale viveva e a chiedere aiuto prima ai passanti e poi ai Carabinieri.
La 32enne è stata accompagnata in una struttura protetta insieme ai tre bambini, costretti fino a quel momento a vivere in un’abitazione caratterizzata da pietose condizioni igienico sanitarie.
L’uomo è stato trasferito nella Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI