Registrati numerosi picchi di inquinanti superiori ai valori soglia nelle ore dell’evento incidentale
L’Arpa rende noti i dati sulla qualità dell’aria relativi alla mattina del 26 agosto scorso a seguito delle tante segnalazioni su cattivi odori pervenute sia da Siracusa sia da Melilli.
Le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria che insistono nell’Aerca di Siracusa, gestite da Arpa Sicilia, sono 13 fisse, di cui 10 previste nel Programma di Valutazione e un laboratorio mobile installato a Città Giardino dal mese di giugno 2023 che misura le concentrazioni istantanee di composti solforati e composti organici volatili.
“Dai dati di qualità dell’aria rilevati nelle stazioni – si legge nella nota di Arpa – si può ipotizzare che le concentrazioni orarie di inquinanti rilevate il 26 agosto siano state influenzate dall’evento incidentale avvenuto nello stabilimento Isab Sud.
L’analisi dei dati meteo del 26 agosto registrati nelle stazioni meteo di Melilli, SRVia Gela e SRAsp
Pizzuta, evidenzia infatti nelle ore interessate dall’evento incidentale (dalle ore 6 alle ore 12) venti provenienti da nord e nordovest”.
Queste le concentrazioni rilevate:
“NMHC (idrocarburi non metanici) alle 9 nella stazione SR-Belvedere pari a 580 µg/m3, hanno registrato numerosi picchi orari superiori al valore soglia (200 μg/m3);
Isobutilmercaptano e butilmercaptano alle 10 circa nel laboratorio mobile a Città Giardino, pari a 146 ppb e 10 ppb rispettivamente, superiori alla soglia olfattiva;
SO2 nella stazione SRBelvedere alle 12:00, pari a 21 µg/m3”.
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