Si potenzia il progetto Km3Net: al largo di Portopalo telescopio a caccia di neutrini

“La Regione rivestirà un ruolo attivo nella realizzazione di progetti di ricerca in Sicilia”.

Lo dichiara il governatore siciliano Nello Musumeci, annunciando la decisione del governo regionale di supportare l’attività di università ed enti pubblici di ricerca dell’isola.

Una decisione frutto dell’Accordo firmato qualche settimana fa a Palazzo Orleans con i rettori dei quattro atenei siciliani per creare un Polo per la ricerca e l’innovazione.

Quattro i progetti che hanno avuto il via libera e che adesso saranno sottoposti alla valutazione del ministero dell’Università e della ricerca.

Tra questi il potenziamento dell’infrastruttura di ricerca Km3Net in costruzione nel Mar Mediterraneo, una delle cui stazioni viene realizzata al largo di Portopalo di Capo Passero (Istituto nazionale di fisica nucleare).

L’opera servirà al funzionamento di telescopi sottomarini di ultima generazione in grado di rivelare e studiare neutrini dalle sorgenti astrofisiche.

L’infrastruttura è già oggetto di finanziamenti da parte della Regione attraverso il Po-Fesr 2014-2020.

Adesso, l’Istituto di fisica nucleare intende ampliare il progetto con un programma da 75 milioni di euro, la cui spesa è prevista principalmente in Sicilia.

A questa nuova iniziativa, che vede il mare di Portopalo protagonista, parteciperanno anche l’Università di Catania e l’Istituto nazionale di astrofisica. L’Infn, inoltre, intende portare a Palermo la sede del consorzio internazionale Km3Net sulla base della collaborazione in corso con Arpa Sicilia per realizzare il Centro di ricerca Roosevelt.

Il potenziamento dell’infrastruttura permetterà anche di conoscere meglio l’ambiente marino giocando un ruolo centrale nella realizzazione del Centro nazionale sulle biodiversità.