Il presidente Ricci, senza mezzi termini, ha parlato di “grande amarezza e delusione”
Il rapporto professionale tra il Siracusa Calcio e l’allenatore Gaspare Cacciola sembra proprio essersi irrimedibilmente incrinato.
Non aver centrato la vittoria per la seconda gara consecutiva (risultato assolutamente alla portata del Siracusa) ha fatto perdere 4 punti che avrebbero accorciato le distanze dal Trapani, evitando che, in occasione del confronto diretto in programma per il 7 aprile, la capolista possa festeggiare proprio davanti al Siracusa la promozione matematica.
Una situazione che in casa azzurra tutti, tifosi in testa, verrebbero evitare.
La crisi è venuta a galla già dopo la partita con il Città di Sant’Agata, ma alla fine si sarebbe deciso di temporeggiare.
Ieri nella conferenza stampa, che è seguita alla partita con il Ragusa, si è percepita chiaramente la rottura e i titoli di coda sarebbero davvero vicini.
Il primo a rispondere alle domande dei giornalisti è stato mister Cacciola. L’allenatore azzurro, nella sua analisi, ha evidenziato come la squadra nel primo tempo non gli sia piaciuta (“eravamo contratti”).
“Il secondo tempo, invece – ha aggiunto – è stato positivo. Abbiamo finito in crescendo. Dobbiamo riprendere energie più mentali che fisiche – ha aggiunto – e dobbiamo stare sereni e puntare al secondo posto per i play off, visto che per il ripescaggio siamo primi in tutta Italia”.
Di tutt’altro tenore il presidente, Alessandro Ricci, che ha, senza peli sulla lingua, parlato di “grande amarezza e delusione”.
“Essere usciti dalla possibilità di promozione in campionato già a febbraio – ha spiegato – ci delude. Ma soprattutto ci delude il fatto che si è persa l’idea di gioco.
C’è stato un calo prestazionale – ha aggiunto Ricci – in estate avevamo detto che volevamo divertirci e divertire e questo adesso non c’è.
Questo pareggio – ha concluso il presidente – apre una profonda riflessione in seno alla società”.
Parole che lasciano intendere, almeno così le abbiamo interpretate, cambiamenti a brevissimo sulla gestione tecnica della squadra.
L’obiettivo rimane, indiscutibilmente, quello di salvaguardare a tutti i costi il secondo posto e i play off.
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