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Siracusa, Cittadella dello sport: il Comune avvia il procedimento di risoluzione della convenzione

Siracusa, Cittadella dello sport: il Comune avvia il procedimento di risoluzione della convenzione

Salvo Baio anticipa i contenuti di una lettera di contestazioni inviata al gestore: “A nudo le responsabilità degli amministratori comunali”

E’ rottura tra l’amministrazione comunale di Siracusa e il gestore della Cittadella dello Sport? Parrebbe proprio di sì dopo l’invio di una lettera da parte del Comune con una serie di contestazioni e l’avvio del procedimento di immediata risoluzione della convenzione.

Ce ne anticipa i contenuti nella nota che segue Salvo Baio:
“L’amministrazione comunale ha inviato una lettera durissima (verosimilmente scritta dall’avvocato Gianluca Rossitto, legale di fiducia del Comune) al C.C.Ortigia, gestore della Cittadella, nella quale sono elencate numerose contestazioni sul modo con cui è stata gestita la Cittadella ed in particolare sulle reiterate violazioni della convenzione.

Siamo in presenza di una svolta (irreversibile?) nei rapporti tra Palazzo Vermexio e il gestore della Cittadella, ritenuto responsabile di una serie di inadempimenti a partire dal mancato pagamento per oltre tre anni (ormai quasi quattro) delle spese di utenza che ammontano ad oltre mezzo milione di euro. Letta da altra prospettiva, la lettera, mette a nudo le pesanti responsabilità degli amministratori comunali, sindaco Italia e assessori allo Sport in primo luogo, per omessa vigilanza.

La domande a cui a questo punto va data una risposta sono queste: possibile che il Comune di Siracusa non si sia accorto di niente in questi tre anni nonostante le numerose denunce giornalistiche? Possibile che tra funzionari e amministratori nessuno abbia sentito il dovere di intervenire per tempo difronte ad una così palese violazione della convenzione, tenuto conto del gigantesco danno erariale che ne può derivare? Dal mio punto di vista, le responsabilità dell’Amministrazione sono perfino maggiori di quelle del gestore.

Stando a quel che scrive il Comune, trova conferma ciò che da tempo vado dicendo pubblicamente sugli anomali rapporti, fondati su specifici accordi scritti, tra gestore della Cittadella e alcune associazioni sportive che fruiscono degli impianti sportivi. Dagli elementi forniti da queste ultime è emerso che i costi per la riqualificazione degli impianti, costi che superano il milione, sono stati sostenuti in buona parte non dal gestore, ma dalle singole associazioni sportive. Ciò è in contrasto con quanto previsto dalla convenzione in base alla quale è il gestore che deve eseguire “a sua cura e spese” gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti. Invece delle spese si sono fatti carico le singole società, decurtandole mensilmente dalla somma da loro dovuta a titolo di canone concessorio per la fruizione delle strutture. La natura giuridica di tali rapporti, ad avviso dell’amministrazione comunale, è configurabile come subconcessione, che ai sensi dell’articolo 15 della convenzione è illegittima.

Da qui anche la contestazione di violazione della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari in quanto il gestore avrebbe rendicontato come sostenute in prima persona le somme impiegate dalle singole associazioni per rigenerare le strutture esistenti o per crearle ex novo (ad esempio il padel tennis, il campo di calcetto). A tale proposito, va notato che all’articolo 2 del bando di gara è scritto che ” tutti i proventi derivanti dalle attività saranno riscossi direttamente dal gestore e ne costituiranno fonti di entrata.”

Che gli impianti fossero stati “spacchettati” e dati in gestione a singole associazioni sportive, alla Cittadella lo sapevano tutti e la recente e dettagliata denuncia di Luca Campisi, dirigente della Blu Land, ne è un’ulteriore conferma. Tutti, tranne chi di dovere e cioè gli amministratori comunali. Dobbiamo credere che fossero all’oscuro di tutto, che non leggessero i giornali?

Ora, che il C.C.Ortigia abbia commesso degli errori, è sotto gli occhi di tutti, come sono sotto gli occhi di tutti le migliorie apportate, sia pure con metodi non ortodossi, ma che Palazzo Vermexio si sia deciso ad intervenire solo dopo tre anni e nel frattempo abbia lasciato fare, è del tutto inaccettabile. La Cittadella è patrimonio pubblico.

Voglio ricordare che la gestione pasticciata del “caso Cittadella” comincia col bando di gara regolato dalla legge 9/2016, articolo 15, comma 6. Tale legge prevede che l’affidamento della gestione venga fatto a costo zero per l’ente locale. Qualcuno può spiegare come mai nel capitolato prestazionale e nella convenzione sia stato previsto un contributo comunale del 50 per cento a valere sulle spese di utenza? Forse il bando di gara è stato predisposto all’insaputa della giunta (che l’ha approvato)? Parliamo di un altro mezzo milione di euro, se non di più, che aggiunto alla somma non pagata dal gestore supera il milione. Chi ne risponde?

La lettera si conclude con l’annuncio dell’avvio del procedimento di immediata risoluzione della convenzione e la richiesta di restituzione degli impianti. Staremo a vedere.
Risolta la convenzione con l’attuale gestore, chi gestirà la Cittadella? Attenti a non creare il caos nella fruizione degli impianti sportivi pubblici “.

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