La ricorrenza è inserita nell’Anno Luciano, che si concluderà a dicembre quando sarà a Siracusa il corpo della martire siracusana
Oggi Siracusa celebra la Festa del Patrocinio di Santa Lucia: una festa che è tutta siracusana e che ricorda il miracolo del 1646.
A Siracusa la carestia mieteva vittime e i siracusani si riunirono in preghiera in Cattedrale per chiedere aiuto alla loro Patrona. Dal mare arrivarono navi cariche di grano e una colomba avvertì i fedeli.
La Festa è inserita nell’Anno Luciano, indetto dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, il 13 dicembre scorso e che si concluderà il 20 dicembre prossimo quando sarà a Siracusa il corpo della martire siracusana che si trova custodito a Venezia.
Ieri la traslazione del simulacro di Santa Lucia dalla Cappella all’altare maggiore. Oggi si entra nel vivo.
Questa mattina in Cattedrale la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo e animata dalla Schola Cantorum del Santuario della Madonna delle Lacrime.
A seguire, alle 12, il momento della partecipazione popolare più intensa con la processione in piazza Duomo delle Reliquie e del Simulacro fino alla chiesa di Santa Lucia alla Badia, preceduta dal tradizionale lancio delle colombe.
Il Simulacro esce fuori dalla Cattedrale per ricevere l’abbaraccio dei suoi concittadini.
Per l’ottava di domenica 14 maggio Santa Lucia andrà in processione, sempre insieme alle Reliquie, per le vie di Ortigia: attraverserà piazza Duomo, via Picherali, Larco Aretusa, Via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, piazza Minerva e piazza Duomo per poi rientrare nella nicchia della sua Cappella.
Durante l’Ottavario il Simulacro sarà esposto nella chiesa di Santa Lucia alla Badia dalle 7,30 e fino al termine delle attività.
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