Un fronte variegato, espressione dell’opposizione, si è ritrovato in piazza Archimede per dire “No alla violenza, sì alla legalità”
Un fronte variegato quello che oggi pomeriggio ha partecipato al sit-in per la legalità promosso dal Pci per tornare a chiedere le dimissioni dell’assessore Fabio Granata dopo l’episodio dello spintone ad un contestatore.
L’episodio si è verificato la scorsa settimana in occasione dell’inaugurazione della targa sulle mura dell’abitazione di Elio Vittorini, restaurata ad opera del Comune.
Un sit in che non ha visto bandiere di partito al quale hanno aderito, oltre al Pci con Marco Gambuzza, Civico 4 con Michele Mangiafico, il Pd con Santino Romano, la Consulta Civica con Damiano De Simone, Forza Italia con Gianmarco Vaccarisi , Italia Viva con Salvo Piccione, Giovani Democratici con Angelo Greco.
Tutti ritengono inaccettabile che un assessore, che peraltro ha avuto assegnate le rubriche di Cultura e Legalità, nel pieno svolgimento della sua funzione e in presenza del sindaco, possa offendere e spintonare un cittadino che ha espresso il proprio disappunto verso una iniziativa dell’amministrazione comunale.
Subito dopo l’episodio erano partite le richieste di dimissioni, richieste che non si sono placate neanche dopo le scuse ufficiali dell’amministrazione comunale e dello stesso Granata.
Fino ad arrivare al sit in di oggi pomeriggio.
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