Alla base della protesta – riferiscono i sindacati – la volontà dell’azienda di dismettere tre reparti cruciali della filiera composta all’interno dello stabilimento priolese
Stato di agitazione dichiarato da Filcams Cgil e Fisascat Cisl a tutela dei lavoratori Chelab srl del gruppo Merieux Nutrisciencs spa che lavorano nella sede di Priolo.“L’azienda negli scorsi giorni – fanno sapere i sindacati – ha comunicato alle organizzazioni sindacali, la volontà di dismettere tre reparti della filiera: quella del Login (ingresso dei campioni), la parte del Reporting (report campioni utilizzati) e fatturazione.
Scelta strumentale ed unilaterale dell’azienda che prova ad eludere le procedure di legge ed il ricorso agli ammortizzatori sociali, dopo aver beneficiato a lungo della cassa integrazione covid” questo il primo commento dei segretari generali Alessandro Vasquez (Filcams Cgil) e Teresa Pintacorona (Fisascat Cisl) che denunciano: “Curioso che l’azienda provi da un lato ad ottenere le deroghe sull’utilizzo dei tempi determinati e dall’altro a ridurre i lavoratori storicamente impiegati nella sede di Priolo.Attiveremo anche i servizi ispettivi dell’Inps sull’uso distorto degli ammortizzatori sociali Covid-19 e solleciteremo i pubblici organismi a vigilare sulla vertenza. L’azienda – aggiungono -vorrebbe far pervenire le lettere di trasferimento a 7 persone, eludendo la procedura sindacale di licenziamento sopra le 5 unità e l’accordo siglato tra le parti sociali in tema di prosecuzione degli ammortizzatori sociali che seguono a quelli per causale covid.”Da qui l’annuncio dello sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici.
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